Psicoeducazione

La psicoeducazione è un tipo di intervento finalizzato all’abilitazione, alla riabilitazione e alla promozione del benessere globale della persona (attività di cui si occupa lo psicologo come previsto dalla Legge 56/89), che utilizza semplici tecniche adeguate all’età del soggetto destinatario (bambino, adolescente, adulto/genitore).

I percorsi di psicoeducazione prevedono due fasi:
  • Fase informativa, dove lo psicologo fornisce tutte le informazioni sulle possibili cause di una problematica, sull’evoluzione nel tempo e sulle modalità di intervento. Questa fase ha lo scopo di fornire tutte le nozioni scientifiche sul problema, limitando gli effetti dannosi del “sentito dire” e dei pregiudizi.
  • Fase dedicata allo sviluppo delle abilità. Questa fase può essere definita pratica e di allenamento in quanto vengono svolte attività di potenziamento delle risorse, di modificazione degli atteggiamenti disfunzionali e di acquisizione di nuove competenze (es. training sulla comunicazione assertiva, sulla gestione delle emozioni, sulla gestione dello stress, sulle abilità cognitive come l’attenzione e la memoria).

La psicoeducazione è uno strumento molto valido non solo nei casi in cui è presente uno specifico disturbo, ma anche in tutte le fasi della vita e nelle situazioni percepite come stressanti e di cui abbiamo poche informazioni per affrontarle al meglio. Ognuno di noi, quando acquisisce le conoscenze relative a qualcosa che deve affrontare (es. cause, le modalità comportamentali, i possibili trattamenti) riesce a sentirsi più capace, competente e meno stressato. Infatti, con la psicoeducazione si può imparare ad autogestire la propria condizione, a controllare le proprie reazioni comportamentali ed emotive, a prevenire i rischi e promuovere il benessere personale.